Progettazione

 

Il teatro più piccolo che c'è

Nella scuola dell'Infanzia Romagnosi, il giorno 12 dicembre è stata invitata la compagnia teatrale itinerante "Il teatro più piccolo che c'è" per la narrazione della fiaba natalizia "Piccola Stella".

La fiaba è stata illustrata a colori, con pastelli ad olio, mentre veniva narrata con una scenografia movimentata dall'azione di diversi personaggi burattini.

A seguire c’e' stato un laboratorio creativo in cui ciascun bambino ha costruito un burattino con materiali artigianali.

   

          

Science in a box

Science in a box è un'iniziativa del Cnr che intende favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra il mondo della ricerca e quello della scuola.

La nostra Scuola dell'Infanzia Papa Giovanni XXIII ha deciso di aderire a tale proposta utilizzando il Kit didattico Math box il cui materiale è predisposto per la fascia d’età dei 4/5 anni.

Il campo di esperienza privilegiato, almeno nella prima parte del percorso, sarà La conoscenza del mondo, il quale comprende l'abilità di sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problematiche quotidiane nel contempo esplora la realtà, imparando ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi ed il rappresentare con disegni e parole.

Il sé e l'altro Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Il corpo in movimento Il bambino prende coscienza delle possibilità sensoriali espressive e di relazione del proprio corpo, delle potenzialità dello stesso e della capacità di rappresentazione.

Suoni immagini colori il bambino esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

 

 

Viaggio in città

Il progetto prevede percorsi di esplorazione, conoscenza e utilizzo delle risorse sul territorio di appartenenza nella micro e macro realtà cittadina; i percorsi didattici a scuola saranno propedeutici ad uscite mirate sul territorio al fine di esplorare la città a partire dal quartiere.

Le tematiche affrontate avranno forte senso civico e di conoscenza strutturale e sociale degli spazi di vita quotidiana e occasionale come il cuore della città. Le attività partiranno a scuola, usciranno da essa per la sperimentazione delle esperienze e torneranno per la rielaborazione delle idee raccolte e vissute.

Le competenze di cittadinanza porteranno a scoprire l'altro da sé e attribuire una graduale importanza agli altri e ai loro bisogni, al rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise; implicheranno il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere e al primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti per porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura. Gli spazi della città esplorati saranno:

  • biblioteche
  • teatri
  • musei
  • associazioni o enti di vario tipo a fini educativi e didattici (AMIU - VIGILI UBANI - POSTE)
  • grandi spazi strutturati come le piazze del centro, ecc
  • Clicca qui per visionare la PhotoGallery 

 

Sandplay - SOLLECITAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI

Le finalità del progetto sono quelle di sviluppare le potenzialità della persona ai fini della sollecitazione, della comunicazione e della conquista dell’autonomia, di sviluppare la capacità di riconoscere ed esprimere emozioni, di esplorare per favorire un adattamento resiliente alle avversità.

Attraverso un’attivazione cognitiva e una concentrazione che si focalizzino sul presente, su ciò che il soggetto sta facendo e attuando, si stimola il bambino a riconoscere una motivazione di tipo intrinseco, a sviluppare un equilibrio tra le capacità personali del soggetto, così come egli le percepisce, in uno stato affettivo positivo con un sentimento di interesse,di appagamento e di gioia.

Le attività proposte saranno presentate in forma ludico-fantastica per adeguarsi all’immaginazione del bambino e favorire quindi un atteggiamento di ricerca-scoperta-interpretazione della realtà e delle proprie emozioni, attraverso la messa in pratica del GIOCO della SABBIA, che metterà in campo narrazione, memoria, spazio geometrico e tempo per costruire una storia, nella quale e attraverso la quale narrerà di sè o di altro.

       

"Se faccio, capisco" - Laboratorio creativo di coding

Il progetto di coding per l'infanzia si pone come obiettivo primario quello di sviluppare il pensiero computazionale, inteso come possibilità di risolvere un problema scomponendolo in problemi più semplici e risolvibili, e di stimolare un primo approccio al concetto di algoritmo.

Sollecitando capacità di analisi, di astrazione e decomposizione e avvicinando il bambino al linguaggio di programmazione, viene stimolata la capacità di mettere in atto diversi linguaggi, mantenendo sempre attiva la curiosità e il piacere della scoperta.

Nel contempo si raggiungeranno obiettivi relativi alla completa formazione in vari campi di esperienza: l'orientamento spazio- temporale, le competenze topologiche e la lateralizzazione, lo spirito d’iniziativa e di pianificazione.

Vengono messe in atto metodologie quali il problem solving e il cooperative learning e in particolare il coding unplugged (percorsi su scacchiera, pixel art….).

 

 

Il Tondo nodi

Il progetto è stato ideato per migliorare coordinazione oculo- manuale, stimolare la percezione, vincere resistenze, lasciare traccia di sé, usare piccoli utensili.

Si sviluppa attraverso un laboratorio pratico di manipolazione dell'argilla che ha come prodotto tangibile la produzione di un tondo con cornice e motivi di nodi, raffigurante un disegno libero “inciso” dal bambino.

Tondo Nodi Argilla_scheda progetto.pdf

 

 

La forza della materia: Joan Mirò, un artista clochard

L'obiettivo del progetto è quello di creare una “bottega atelier” per apprendere e rielaborare facendo insieme, sollecitando l'esplorazione di materiali di "scarto" per sviluppare la fantasia, la creatività e il pensiero divergente; avvicinarsi all'arte contemporanea come arte del fare, in un percorso ludico sperimentale basato sulla ricerca delle soggettive capacità espressive sollecita il bambino ad ipotizzare, sperimentare, manipolare e modificare materiali di recupero, superando le stereotipie. Attraverso il recupero e l’assemblamento di materiali al fine di creare sculture colorate, ci si avvicina alle tecniche dell'artista Mirò.

Il progetto ha come caratteristica essenziale quella dell’atelier intesa come dimensione del fare e dello sperimentare insieme e individualmente.

Allegati

Progettazione didattica triennale d'intersezione.pdf